Total Direct Energie, Lilian Calmejane: “Quest’anno ho scelto la Tirreno, in carriera voglio una tappa al Giro”

Lilian Calmejane guarda all’Italia per il suo futuro. Il corridore della Total Direct Energie vuole rilanciare la propria carriera dopo un paio di stagioni non alla sua altezza, per quanto condite da qualche vittoria. Vincitore di una frazione al Tour de France 2017, quando sull’arrivo di Station de Rousses staccò gli altri fuggitivi, il francese non si è più confermato ad altissimi livelli, nonostante le grandi aspettative su di lui. Il classe ’92 ha centrato due successi nella scorsa stagione, ma ha completamente fallito l’appuntamento con la Grande Boucle, che rimarrà il più importante anche nel 2020. Con un occhio anche all’Italia, tanto da scegliere il debutto alla Tirreno-Adriatico e ad aprire a una sua prima partecipazione al Giro.

Lo scalatore ha tracciato un’analisi del proprio 2019 in un’intervista concessa a Ouest-France: “Come da mia abitudine, sono riuscito a iniziare bene l’anno scorso. Ho vinto alla Classic de l’Ardeche e in una tappa del Tour du Limousin. Anche se non è una tappa del Tour de France, ogni anno alzo le braccia al cielo. Per me è importante conservare la mentalità di vincente. Poi ho avuto momenti difficili. Penso alla Grande Boucle, dove non sono riuscito a trovare una buona condizione, ad avere le gambe che ho sempre avuto nei Grand Tour. Non è stata la miglior stagione della mia carriera”.

“Il mio programma di inizio stagione è invariato rispetto agli altri anni. Inizierò al GP La Marsellaise, poi sarò all’Étoile de Bessèges, al Tour La Provence, al Tour du Haut-Var, alla Boucles Drôme Ardèche. Queste gare si adattano alle mie caratteristiche, quindi voglio far bene. Non faccio pressione su me stesso perché non rappresentano un obiettivo. Poi mi piace vincere molto all’inizio della stagione. Se sono pronto e mi sento abbastanza forte, sarò sollevato di farlo. In seguito scoprirò la Tirreno-Adriatico, è stata una mia scelta. Amo l’Italia e voglio scoprire nuove corse. Ho partecipato a Parigi-Nizza per quattro anni di fila ormai. È una gara magnifica ma mantiene ancora il solito schema: una tappa mossa, una cronometro, un arrivo in salita…”.

Chiaramente l’obiettivo della squadra è il Tour de France. Proverò ad arrivarci forte e fresco. I primi 10-12 giorni di gare saranno importanti per me, lì ci saranno le mie opportunità. Poi sarà più complicato giocarsi la vittoria, perché nella terza settimana sono sempre più dure le tappe. In seguito nella stagione dovrei fare la Vuelta a España. Ma questo può cambiare a seconda di quanto sono stanco, del mio Tour, della mia stagione. Ma così potrò avere indicazioni su come il mio corpo reagisce a due Grand Tour di fila. Vincere una tappa al Giro d’Italia, anche se quest’anno non sarà possibile, rimane un obiettivo di carriera“.

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